Doccetta da contatto

di Simone Forgia, Claudio Santoro
Espresso Puck Screen

Le prime volte che si usa una macchina per espresso a leva e si esegue un risciacquo del gruppo, a tutti sarà capitato di rimanere impressionati dalla forza con la quale l’acqua fuoriesce dalla doccetta. Infatti a meno che non si tratti di una macchina a caldaia aperta o a doppia caldaia, essa esce con una pressione che solitamente è attorno ad 1 bar e durante l’estrazione tale pressione può arrivare ad addirittura superare i 9 bar. Sebbene con il tempo ci si possa abituare alla violenza con cui l’acqua fuoriesce, lo stesso non lo possiamo dire per il caffè. Infatti se il pannello di caffè macinato non viene preparato con estrema cura, quando viene sottoposto ad una tale forza ogni piccola imperfezione viene accentuata e spesso anche se sembra di fare tutto alla perfezione, insorgono comunque problemi che andiamo a ritrovare in tazza.

Per questo motivo, di recente in molti hanno iniziato ad escogitare dei sistemi per proteggere il pannello di caffè ed attenuare la forza con cui viene colpito dai getti d’acqua; la soluzione più comune tra tutte è quella di utilizzare un filtro di carta. Questo sistema, sebbene sia in parte efficace, presenta comunque diversi problemi quali lo spreco continuo di carta e la perdita di tempo nel ritagliare i filtri in quanto nella maggior parte dei casi non sono già presenti sul mercato delle dimensioni esatte. Nei mesi scorsi è però arrivata una soluzione dal marchio taiwanese BPlus il quale, dopo decine e decine di test effettuati su materiali dalle diverse proprietà e strutture, è arrivato alla versione che è stata attualmente commercializzata come “doccetta da contatto” (anche conosciuta come puck screen). Questa doccetta risulta molto solida, pesante e presenta una struttura metallica con una densa reticolatura. 

Grazie anche al suo spessore di 2 millimetri e a questa sua caratteristica struttura, il getto d’acqua prima di poter raggiungere il caffè viene spezzato e ridirezionato in centinaia se non addirittura migliaia di direzioni, garantendo un’irrorazione del pannello di caffè molto dolce e uniforme. Questa sua delicatezza si traduce in una grande diminuzione nella formazione di canalizzazioni e risulta particolarmente evidente con tostature chiare le quali, assorbendo meno facilmente l’acqua, presentano questo problema con molta più frequenza. Quanto appena detto lo si può constatare a livello visivo, statistico e sensoriale. A livello visivo perché a patto che non si siano commessi altri errori grossolani, a fine estrazione il pannello di caffè risulta sempre perfettamente integro e non presenta fessure. A livello statistico in quanto con delle misurazioni effettuate con il refrattometro si può osservare in media un aumento di circa il 2% nella resa dell’estrazione; ed infine a livello sensoriale perché andando ad assaggiare il caffè si può percepire una migliore qualità dell’espresso.

Un altro grande pregio della doccetta da contatto è il fatto che impedisce al caffè di toccare direttamente il gruppo erogatore, evitando che quest’ultimo si sporchi e semplificando dunque anche la pulizia. L’unica accortezza da avere è quelle di aumentare leggermente la temperatura di estrazione in quanto la massa di metallo di cui è composta la doccetta andrà ad assorbire una parte del calore. Il produttore consiglia di aumentare la temperatura di 2-3°C ma dai nostri esperimenti 2°C dovrebbero essere sufficienti. Inoltre, nonostante la sua dimensione sia precisa rispetto al diametro del filtro, talvolta abbiamo comunque riscontrato un lieve “effetto ciambella” ad inizio estrazione in quanto l’acqua trovava in ogni caso una via facilitata lungo i bordi. Questo succedeva soprattutto con le dosi elevate in quanto le pareti dei filtri sono leggermente coniche e quindi qualche decimo di millimetro più ampie nella parte alta. Sempre riguardo le dosi bisogna anche considerare che aggiungendo un ulteriore spessore sopra il caffè, in alcuni casi ci potrebbe essere la necessità di diminuire leggermente la quantità di macinato oppure usare filtri più capienti.

La doccetta da contatto è quindi uno di quegli accessori che apparentemente può sembrare poco importante ma che in realtà può avere un grande impatto sulla qualità dei nostri espressi, aumentando la percentuale di successo. Sebbene possa aggiungere un ulteriore passaggio al nostro flusso di lavoro quotidiano, ci facilità in realtà anche la pulizia e siamo dunque certi che la sua popolarità sarà solo destinata ad aumentare.

Ingrandimento della maglia metallica di una puck screen

Ingrandimento maglia metallica